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Sarà inaugurata Sabato 18 Marzo 2023 alle ore 19,00 la mostra “Orizzonti possibili della scrittura visuale” presso la Civica Galleria di Palazzo Moncada, a cura [...]
AlbumArte presenta A crown upside downUna corona a testa in giù Performance di Filippo Riniolo, con Francesco Marsili Martedì 28 marzo 2023 ore 18.30 unica esibizione AlbumArte [...]
Mostra antologica di Giuse Rogolino Opere dal 1974 al 2023 A cura di Guendalina Fiammenghi Dal 31 marzo -13 aprile 2023 Medina Art Gallery presenta [...]
ARTISTI RICARDO BARBEITO CORPO ATELIER MATTEO DI CIOMMO ET.TU.BRUTE.STUDIO PAOLO GONZATO FRANCESCA IOVENE MARIANNE 3.0 LUCAS MUNÕZ MUNÕZ MATTEO PELLEGRINO RAFAEL PEREZ MARTA POMBO ANTONINO [...]
a cura di Chiara Quintavalla Dal 14 -20 aprile 2023 Medina Art Gallery presenta “A nudo”, mostra personale di Marzia Muscatello nella galleria di Via [...]
Dal 21 Aprile al 1° Maggio 2023, sulla Spiaggia di Pinarella di Cervia, 250 designer e piloti selezionati fra i più significativi interpreti di una [...]
Inaugura sabato 22 Aprile alle ore 18 presso Lineadarte Officine Creativa la mostra personale dell'artista Francesco Iuliano " proprietà della Materia" . Il testo critico [...]
mostra d’arte contemporaneaa cura di Gennaro Ippolito e Giovanna Donnarumma
16 aprile 2011 – 30 aprile 2011 vernissage sabato 16 aprile ore 18.30
via S. Domenico Soriano 34, (Piazza Dante)– Napoli
Si è fatta l’Italia, è ora di fare gli Italiani?, parafrasando la celebre frase attribuita a Massimo d’Azeglio, sabato 16 aprile continua la riflessione sulla condizione e sulle vicissitudini degli italiani con una veduta maschile; un discorso già avviato con la mostra “Sorelle d’Italia” che ha indicato ci ha indicato vizi e virtù degli italiani con uno sguardo del tutto femminile. Il 17 marzo ha riscoperto l’ardore verso il tricolore e l’amore per la Patria con un sentimento racchiuso dentro una retorica opportunistica dettata da un avanzato sistema egoista e scissionistico. Insieme, artisti di varie estrazioni uniti geograficamente ma separati da culture socio politiche e culturali, enunciano, menzionano si rivelano e danno sfogo ad un reale e storico ritratto dell’italiano contemporaneo. La mostra si strutturerà sull’enunciazione di noi stessi, e del nostro essere attraverso un continuo vagabondare tra essere Italiani e il sentirsi italiani, promette di essere un peregrinare dall’immagine standardizzata, indirizzata, e ammaestrata , voluta dal sistema e promessa della pubblicità, rassicurante e rasserenante , al paese Italia senza veli , senza e oscurare le differenze che ci uniscono , senza tacere sugli ultimi eventi che vorrebbero un Italia scissa ,egoistica e federalista, senza dimenticare la speranza di chi crede in una Italia Unita in un italiano buono, santo, poeta e navigatore.
Artisti
Alfonso Caccavale, Angelo Moscarino, Antonio D’antonio, Ciro Balzano, Emilio Rizzo, Francesco Gallo, Gennaro Coppola, Gennaro Ippolito, Gino Sansone, Giordano Martone, Giuseppe Teobaldelli, Lorenzo Puliti, Luigi Galasso, Marco Matta, Mario Gambatesa, Maurizio Milanesio, Paolo Facchinetti, Raffaele Coppola, Remo Romagnuolo, Renato Milo, Roberto Scala, Salvatore Audino, Salvatore Fellino, Salvatore Starace, Stefano Bucciero, Valerio Iermano, Vincenzo Montella, Vito Giarrizzo.
Scheda Riassuntiva
In occasione del centocinquantesimo anno dell’Unità d’Italia è doveroso che gli artisti s’interroghino sul proprio tempo ed esaminino le vicissitudini di un popolo unito geograficamente ma distinto e separato da culture eterogenee. La mostra si strutturerà sull’enunciazione di noi stessi, e del nostro essere attraverso un continuo vagabondare tra essere Italiani e il sentirsi italiani, promette di essere un peregrinare dall’immagine standardizzata, indirizzata, e ammaestrata , voluta dal sistema e promessa della pubblicità, rassicurante e rasserenante , al paese Italia senza veli , senza e oscurare le differenze che ci uniscono , senza tacere sugli ultimi eventi che vorrebbero un Italia scissa ,egoistica e federalista, senza dimenticare la speranza di chi crede in una Italia Unita in un italiano buono, santo, poeta e navigatore. OFFICINA CREATIVA LINEADARTE Via San Domenico Soriano 34 (80135)+39 0815494271lineadarte@gmail.com individua sullo stradario MapQuest orario: lunedì al sabato 15-19 giovedì 15-17.30 sabato su appuntamento (possono variare, verificare sempre via telefono) biglietti: free admittance vernissage: 16 aprile 2011, ore 18.30. catalogo: In sede curatori:Giovanna Donnarumma,Gennaro Ippolito autori: Alfonso Caccavale, Angelo Moscarino, Antonio D’antonio, Ciro Balzano, Emilio Rizzo, Francesco Gallo, Gennaro Coppola, Gennaro Ippolito, Gino Sansone, Giordano Martone, Giuseppe Teobaldelli, Lorenzo Puliti, Luigi Galasso, Marco Matta, Mario Gambatesa, Maurizio Milanesio, Paolo Facchinetti, Raffaele Coppola, Remo Romagnuolo, Renato Milo, Roberto Scala, Salvatore Audino, Salvatore Fellino, Salvatore Starace, Stefano Bucciero, Valerio Iermano, Vincenzo Montella, Vito Giarrizzo. genere:fotografia, arte contemporanea, giovane arte, collettiva, disegno e grafica
Via S.Domenico Soriano 34, 80135 Napoli Tel:+39 0815494271 Fax 08251800147
In occasione del centocinquantesimo anno dell Unità d’Italia è doveroso che gli artisti s’interroghino sul proprio tempo ed esaminino le vicissitudini di un popolo unito geograficamente ma distinto e separato da culture eterogenee. Da sempre gli artisti sono stati protagonisti dei cambiamenti socio-culturali, come promotori o come narratori , è in quest’ottica che si pone la mostra che Lineadarte Officina Creativa propone Sorelle d’Italia.
La narrazione, il racconto attraverso plurali linguaggi stilistici, espressivi e culturali di quello che è oggi l’italiano contemporaneo. Fare gli italiani rappresentarsi attraverso un autoritratto come esternazione di se stessi e del proprio essere italiano , un ritratto che sia un insieme poetico , icona assoluta di se stesso e della propria contemporaneità.
La mostra s’impone e si strutturerà sull’enunciazione di noi stessi, e del nostro essere attraverso un continuo vagabondare tra essere Italiani e il sentirsi Italiani, promette di essere un peregrinare dall’immagine standardizzata, indirizzata, e ammaestrata , voluta dal sistema e promessa della pubblicità, rassicurante e rasserenante , al paese Italia senza veli , senza e oscurare le differenze che ci uniscono , senza tacere sugli ultimi eventi che vorrebbero un Italia scissa ,egoista e federalista, senza dimenticare la speranza di chi crede in una Italia Unita in un italiano buono, santo, poeta e navigatore.
In occasione del centocinquantesimo anno dell’Unità d’Italia è doveroso che gli artisti s’interroghino sul proprio tempo ed esaminino le vicissitudini di un popolo unito geograficamente ma distinto e separato da culture eterogenee.