Sabato 26 febbraio 2022 alle ore 18:30 presso lo spazio espositivo Pallavicini22 Art Gallery in Viale Giorgio Pallavicini 22 a Ravenna inaugura “FUORI DALLA CAMERA [...]
Spazio Thetis – Venezia Arsenale Novissimo, Tesa 106 26.02- 07.04.2022 Opening: 26.02.2022 h. 17 Sabato 26 febbraio, alle ore 17, nella cinquecentesca tesa [...]
La mostra, curata da Antonio Ciraci, e patrocinata dal Comune di Bacoli, è un'antologica che presenta opere dagli anni 80 ad oggi. Sarà visitabile fino [...]
OPEN CALL Aperte le iscrizioni al 29° Corso in Pratiche Curatoriali e Arti Contemporanee School for Curatorial Studies Venice Termine iscrizioni 10 ottobre 2021. Durata [...]
Sabato 5 marzo 2022 presso lo Spazio Thetis, hub dell’arte contemporanea situato nell’antico Arsenale della città di Venezia, apre al pubblico la mostra Per Ignotius, [...]
Distinctive Marks Collettiva internazionale Dal 19 al 26 marzo 2022, presso lo Spazio SV - centro espositivo San Vidal, in Campo San Zaccaria, Venezia [...]
DREAMS MOSTRA PERSONALE DI MARICA MORO 24.03-08.04.2022 OPENING giovedì 24 marzo ore 18.00. GALLERIA FEDERICA GHIZZONI, MILANO Via Guido D’Arezzo 11, Milano. La Galleria [...]
Pietro Beretta Jeux d’Amour 02.04.2022 – 29.05.2022 A cura di Roberta Reali Spazio San Vidal (Scoletta di San Zaccaria) – Castello, Venezia Inaugurazione 02.04 ore [...]
mostra d’arte contemporaneaa cura di Gennaro Ippolito e Giovanna Donnarumma
16 aprile 2011 – 30 aprile 2011 vernissage sabato 16 aprile ore 18.30
via S. Domenico Soriano 34, (Piazza Dante)– Napoli
Si è fatta l’Italia, è ora di fare gli Italiani?, parafrasando la celebre frase attribuita a Massimo d’Azeglio, sabato 16 aprile continua la riflessione sulla condizione e sulle vicissitudini degli italiani con una veduta maschile; un discorso già avviato con la mostra “Sorelle d’Italia” che ha indicato ci ha indicato vizi e virtù degli italiani con uno sguardo del tutto femminile. Il 17 marzo ha riscoperto l’ardore verso il tricolore e l’amore per la Patria con un sentimento racchiuso dentro una retorica opportunistica dettata da un avanzato sistema egoista e scissionistico. Insieme, artisti di varie estrazioni uniti geograficamente ma separati da culture socio politiche e culturali, enunciano, menzionano si rivelano e danno sfogo ad un reale e storico ritratto dell’italiano contemporaneo. La mostra si strutturerà sull’enunciazione di noi stessi, e del nostro essere attraverso un continuo vagabondare tra essere Italiani e il sentirsi italiani, promette di essere un peregrinare dall’immagine standardizzata, indirizzata, e ammaestrata , voluta dal sistema e promessa della pubblicità, rassicurante e rasserenante , al paese Italia senza veli , senza e oscurare le differenze che ci uniscono , senza tacere sugli ultimi eventi che vorrebbero un Italia scissa ,egoistica e federalista, senza dimenticare la speranza di chi crede in una Italia Unita in un italiano buono, santo, poeta e navigatore.
Artisti
Alfonso Caccavale, Angelo Moscarino, Antonio D’antonio, Ciro Balzano, Emilio Rizzo, Francesco Gallo, Gennaro Coppola, Gennaro Ippolito, Gino Sansone, Giordano Martone, Giuseppe Teobaldelli, Lorenzo Puliti, Luigi Galasso, Marco Matta, Mario Gambatesa, Maurizio Milanesio, Paolo Facchinetti, Raffaele Coppola, Remo Romagnuolo, Renato Milo, Roberto Scala, Salvatore Audino, Salvatore Fellino, Salvatore Starace, Stefano Bucciero, Valerio Iermano, Vincenzo Montella, Vito Giarrizzo.
Scheda Riassuntiva
In occasione del centocinquantesimo anno dell’Unità d’Italia è doveroso che gli artisti s’interroghino sul proprio tempo ed esaminino le vicissitudini di un popolo unito geograficamente ma distinto e separato da culture eterogenee. La mostra si strutturerà sull’enunciazione di noi stessi, e del nostro essere attraverso un continuo vagabondare tra essere Italiani e il sentirsi italiani, promette di essere un peregrinare dall’immagine standardizzata, indirizzata, e ammaestrata , voluta dal sistema e promessa della pubblicità, rassicurante e rasserenante , al paese Italia senza veli , senza e oscurare le differenze che ci uniscono , senza tacere sugli ultimi eventi che vorrebbero un Italia scissa ,egoistica e federalista, senza dimenticare la speranza di chi crede in una Italia Unita in un italiano buono, santo, poeta e navigatore. OFFICINA CREATIVA LINEADARTE Via San Domenico Soriano 34 (80135)+39 0815494271lineadarte@gmail.com individua sullo stradario MapQuest orario: lunedì al sabato 15-19 giovedì 15-17.30 sabato su appuntamento (possono variare, verificare sempre via telefono) biglietti: free admittance vernissage: 16 aprile 2011, ore 18.30. catalogo: In sede curatori:Giovanna Donnarumma,Gennaro Ippolito autori: Alfonso Caccavale, Angelo Moscarino, Antonio D’antonio, Ciro Balzano, Emilio Rizzo, Francesco Gallo, Gennaro Coppola, Gennaro Ippolito, Gino Sansone, Giordano Martone, Giuseppe Teobaldelli, Lorenzo Puliti, Luigi Galasso, Marco Matta, Mario Gambatesa, Maurizio Milanesio, Paolo Facchinetti, Raffaele Coppola, Remo Romagnuolo, Renato Milo, Roberto Scala, Salvatore Audino, Salvatore Fellino, Salvatore Starace, Stefano Bucciero, Valerio Iermano, Vincenzo Montella, Vito Giarrizzo. genere:fotografia, arte contemporanea, giovane arte, collettiva, disegno e grafica
Via S.Domenico Soriano 34, 80135 Napoli Tel:+39 0815494271 Fax 08251800147
In occasione del centocinquantesimo anno dell Unità d’Italia è doveroso che gli artisti s’interroghino sul proprio tempo ed esaminino le vicissitudini di un popolo unito geograficamente ma distinto e separato da culture eterogenee. Da sempre gli artisti sono stati protagonisti dei cambiamenti socio-culturali, come promotori o come narratori , è in quest’ottica che si pone la mostra che Lineadarte Officina Creativa propone Sorelle d’Italia.
La narrazione, il racconto attraverso plurali linguaggi stilistici, espressivi e culturali di quello che è oggi l’italiano contemporaneo. Fare gli italiani rappresentarsi attraverso un autoritratto come esternazione di se stessi e del proprio essere italiano , un ritratto che sia un insieme poetico , icona assoluta di se stesso e della propria contemporaneità.
La mostra s’impone e si strutturerà sull’enunciazione di noi stessi, e del nostro essere attraverso un continuo vagabondare tra essere Italiani e il sentirsi Italiani, promette di essere un peregrinare dall’immagine standardizzata, indirizzata, e ammaestrata , voluta dal sistema e promessa della pubblicità, rassicurante e rasserenante , al paese Italia senza veli , senza e oscurare le differenze che ci uniscono , senza tacere sugli ultimi eventi che vorrebbero un Italia scissa ,egoista e federalista, senza dimenticare la speranza di chi crede in una Italia Unita in un italiano buono, santo, poeta e navigatore.
In occasione del centocinquantesimo anno dell’Unità d’Italia è doveroso che gli artisti s’interroghino sul proprio tempo ed esaminino le vicissitudini di un popolo unito geograficamente ma distinto e separato da culture eterogenee.