Pepe Yagües arriva a Napoli con una satira dall’estrema destra europea Pepe Yagües continua a mostrare un’inesauribile virtù artistica (e ironia). Questa volta, l’artista poliedrico lo farà in Italia – un paese che non gli è affatto estraneo – nell’undicesima edizione della mostra internazionale di piccolo formato Ventiperventi, che aprirà giovedì prossimo nello spazio espositivo e nel laboratorio delle arti Lineadarte Officina Creativa, a Napoli. Il Molinense sarà l’unico spagnolo tra gli oltre cento artisti che esporranno le loro ridotte creazioni sotto il titolo Mettici la faccia; un’espressione, tra l’altro, che gli è giunta fino a lui nemmeno dipinta in Murcia, buon amico dei giochi di parole e della satira politica.
Yagües espone un dittico realizzato con tecnica mista su legno formato da due opere del marchio della casa e di indiscutibile acidità politica. Il primo di questi – in linea con il titolo della mostra – si chiama Mettici il fascio e vede protagonista l’ultra-destra italiana Matteo Salvini. Quello che è stato vicepresidente del governo transalpino fino allo scorso settembre appare vestito come le camicie nere di Mussolini e con un simbolo fascista con la scritta “Dai il culo in Europa quello ruba”. L’altra metà del dittico è protagonista di La doma franquista de feminazi suprematista, in cui il leader di Vox, Santiago Abascal, appare “in atteggiamento equestre” su una donna.
La mostra, curata da Giovanna Donnarumma e Genaro Ippolito, è visitabile fino al 21 novembre, e porta il titolo generico Ventiperventi (‘venti per venti’) in memoria delle piastrelle della scuola barocca del XVII secolo, che aveva quella precisa misura.
L’esposizione, promossa da Spazio Vitale – Arte contemporanea sarà inaugurata sabato 17 novembre presso lo spazio espositivo dell’ente. Nella serata di presentazione dell’esposizione, interverranno Antonella Nigro, curatrice della manifestazione i direttori del centro d’arte Spazio Vitale, Vittorio Vanacore, Giovanni Ruggiero, Rosaria Cecere, Antonio Graziano, Francesco Giraldi.
Questa esposizione d’arte visiva di pittura, scultura, digital-art, digital-video e installazioni, vede la partecipazione di artisti di chiara fama, nazionali ed esteri: Enzo Angiuoni, Pia Maria Balletta, Raffaele Biondi, Gennaro Caiazza, Ugo Cordasco, Diana D’Ambrosio, Giovanna Donnarumma, Mimmo Fabozzi, Giuseppe Ferraiuolo, Amedeo Gabucci, Gennaro Ippolito, Pino Latronico, Ivano La Montagna, Germaine Muller, Mary Pappalardo, Giuseppe Passarelli, Federico Righi, Alessandro Rillo, Gianni Rossi, Anna Maria Scocozza, Francesco Soranno, Amela Suljic, Ilia Tufano.
Giovanna Donnarumma nasce a Napoli nel 1976, si forma artisticamente nella città di Napoli e professionalmente tra Napoli e Firenze. Decoratrice, restauratrice, operatrice nelle arti visive; vive della sua arte. In continua ricerca attraverso l’uso dei diversi linguaggi espressivi dalla rappresentazione pittorica alla poetica espressiva delle installazioni. Cofondatrice di Lineadarte Officina Creativa con la quale si pregia di organizzare la Biennale del libro d’artista e il Ventiperventi. Tra le sue ultime partecipazioni ricordiamo la presenza alla 56 e 57 Biennale di Venezia presso il Padiglione Tibet. Le sue opere sono presenti in numerose collezioni italiani ed estere.
Gennaro Ippolito artista italo-partenopeo; pittore, fotografo, videomaker, grafico successivamente curatore indipendente, co-ideatore e curatore della Biennale del libro d’artista e del Ventiperventi. Le sue opere sono presenti in numerose collezioni, pubbliche e private. Fondatore con Giovanna Donnarumma dell’Officina Creativa Lineadarte, attualmente assolve il ruolo di curatore supervisore artistico delle attività svolte dallo stesso ente. Tra le sue ultime partecipazioni ricordiamo la presenza alla 56 e 57 Biennale di Venezia presso il Padiglione Tibet.