Una Settimana di EmmE by Rudy Falomi
In occasione dell’imminente apertura della Metro 4 – linea blu di Milano – la Galleria Fabbrica Eos in collaborazione con il Bar Scintilla presentano la mostra Una Settimana di EMME by Rudy Falomi.
La EMME è il collante, il fil-rouge che, cambiando colore, porta lo spettatore tra i luoghi simbolo di Milano. Nello specchietto c’è la storia e dietro un’immagine contemporanea della città, la EMME di metropolitana, uno dei simboli più emblematici di Milano. Due icone imprescindibili dove il futuro non è più sfuocato in quanto futuro presente: la contemporaneità rispetto alla messa a fuoco del passato. Il presente che schiaccia l’occhio al POP.
Rudy Falomi ci accompagna in questo percorso che ci rivela una città viva e colorata e non grigia e frenetica come nell’immaginario collettivo. In mostra nove fotografie, allestite sulla grande parete di fronte al bancone, a formare un’opera unica. Un’opera dinamica, che puó avere diverse vite vissute singolarmente, in coppia o in gruppo. Le EMME infatti possono essere posizionate in svariati modi così da creare immagini diverse secondo l’accostamento dei colori, per vivere quotidianamente un viaggio nuovo, fantastico e inatteso.
Rudy Falomi nasce a Milano nel 1964, si diploma in comunicazioni visive – cinema, televisione, grafica e fotografia – presso l’Itsos di via Pace a Milano. In quarant’anni vissuti nel campo della stampa, dove si occupa principalmente di lavori nell’ambito dell’arte, del teatro e della musica live, la passione per la fotografia non lo abbandona mai, riemergendo sempre più e imponendosi fortemente in questo momento epocale in cui si vive una realtà aumentata. Il suo lavoro fotografico è fortemente influenzato dalla sua storia professionale. L’artista infatti spesso sceglie come supporto per le sue fotografie la lastra, quella stessa lastra utilizzata come matrice per la stampa di migliaia di copie, che diventerà poi la sua tecnica prediletta e caratterizzante.
Tutti i suoi lavori si distinguono per la scelta di mettere a fuoco un particolare dell’immagine evidenziandolo sempre in modo singolare: dallo strappo sulla lastra che confonde la percezione dello spazio e della profondità, allo specchietto retrovisore dell’auto che diventa contenitore della memoria breve nel traffico quotidiano, oppure lente di ingrandimento della memoria nel suo viaggio nella Milano Pop.
Paolo Scotti, uno dei proprietari e anima del Bar Scintilla, racconta come nasce la sinergia con Rudy Falomi: “Succede di incontrarsi, un tipografo e un saltimbanco, succede di scoprire una passione in comune: fermare un attimo per sempre e, poi, succede di perdersi. Ma succede anche di rincontrarsi, tanti anni dopo. Ora uno è diventato un artista dell’immagine e l’altro trova piacere a fare vedere e a condividere la bellezza di momenti fissati e incancellabili che ti raccontano storie, mentre bevi un buon bicchiere di vino. E questa, in una parola, è vita.”
Scintilla vi da il benvenuti alla settimana di EMME