Raffaella Campolieti – Profili di donna

Quando

03/05/2019    
18:00 - 21:00

Dove

Galleria Fiorillo
Riviera di chiaia 23, napoli, italia, 80122, campania

Event Type

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“PROFILI DI DONNA”

Segno scarno, essenziale, ma nel contempo pieno pur nella sua semplicità, pur nella sua sottrazione. Figure snelle, slanciate, difficile da dire se è una donna contemporanea quella di Raffaella Campolieti, o una donna dal fascino antico, dei tempi andati, la bravura, la sensibilità dell’artista rende compatibili, possibili, i due momenti, le due atmosfere, con l’antico e il moderno che si fondono per restituirci, proporci un ritratto di donna che vale per tutte le stagioni. Per ieri e per oggi.

Con “Profili di donna” in mostra da Fiorillo Arte Campolieti propone un viaggio attraverso la complessità della donna, della figura femminile che compendia stati d’animo, esperienze, ruoli, un insieme di sensibilità che hanno affascinato i pittori di tutti i tempi, dalle pitture murarie agli anni della classicità, del Rinascimento, a quelli della contemporaneità. Maestri del colore che ci hanno regalato testimonianze, e interpretazioni, della bellezza femminile nelle varie espressioni attraverso le epoche storiche (l’elenco è lungo, da Raffaello a Goya , a Picasso, ad Annigoni, con incursioni nella modernità, Andy Warhol), in ogni caso presentando all’ammirazione, allo sguardo di chi entra in contatto con capolavori assoluti, ma anche con opere di sicuro spessore, la singolare, complessa identità femminile. Uno sguardo, quello delle donne, che racchiude il mondo, non solo l’origine del mondo, ma anche la sua evoluzione, sociale, spirituale, culturale, vitale: Raffaella Campolieti presenta in questa mostra venticinque “Profili” che sembrano uguali, affini tra loro (naturalmente lo sono per il segno essenziale, per la rappresentazione dell’essere donne trasfigurate dalla stessa mano dell’artista), ma ognuna ha una sua diversità, un tratto anche minimalmente differente che riporta al concetto che si diceva all’inizio: la complessità della figura femminile, dello sguardo femminile, e dei mondi che questa complessità interpreta e rappresenta, sino ai nostri giorni. Basta un taglio diverso, minimo e minimale, per suscitare in chi guarda sensazioni nuove, differenziando un profilo da quello precedente e da quello successivo, sino a formare una lettura d’assieme di un libro che ci riporta, attraverso le figure “alla Annigoni”, che da sempre sono il tratto distintivo di Raffaella Campolieti (napoletana per nascita, tenacemente ancorata alla cultura dei luoghi natii, e veneziana di residenza e di vita, che ha mutuato la doppia identità per così dire territoriale, cogliendone e raccogliendone, fondendole, le espressioni culturali e di sensibilità migliori): sono donne enigmatiche, misteriose, inquietanti (che esprimono l’inquietudine intellettuale dell’esistenza), raffinate, eleganti, in qualche modo “totemiche”, sfuggenti, come piace pensare che possano essere le donne, portatrici del grande, meraviglioso segreto della maternità, e così importanti nella storia dell’umanità, con i contributi di sensibilità, di osservazione, di attenzione che bisogna riconoscere all’”altra metà del cielo”.  L’artista aiuta a capire: ”Perché ho fatto questa scelta così esclusiva per questa mostra, 25 ritratti di sole donne? Per me lo sguardo della donna è il paesaggio più bello che si può ammirare. E’ infinito: in esso c’è gioia, sofferenza, perseveranza, forza e bellezza. oggi finalmente, dopo una lunga lotta, la donna è riuscita ad imporsi, anche se non completamente, alla società. La donna ha il compito importantissimo delle trasmissione della vita. La donna ha una mente duttile e si adatta più facilmente agli ostacoli della vita. Io ho voluto fare un inno alla donna con questa mostra. 25 ritratti di donna intitolati “Profili di donna””.

Son donne, queste della Campolieti, che hanno attraversato le epoche, le rivoluzioni – sociali, culturali, industriali, del costume – e sono lì a ricordarci quanta strada è stata fatta, dall’origine del mondo, per tornare alla essenziale, ma anche alla complessità, della donna attraverso l’arte, ma in definitiva, attraverso la vita, la storia, l’antico e il presente.

Figure enigmatiche, sguardi interiori di mondi interiori, aperti a ricevere il pensiero di chi guarda ma anche a scrutare chi osserva, in un gioco di rimandi che ha il suo fascino, ma sono rappresentazioni in ogni caso vitali attraverso il segno dell’arte: tecnica sperimentata, ricerca coerente e appassionata, visione artistica di sicuro rilievo, Raffaella Campolieti con questa mostra aggiunge un altro tassello alla collana di apprezzamenti che ha saputo riscuotere nell’arco delle esposizioni delle sue opere (a Napoli, a Venezia, negli Stati Uniti, altrove: “Icone”, “Belle Epoque a Napoli”, “Le donne di Proust”, “I miti”, “Veneziane e Personaggi”). Anche questi ritratti, pardon “Profili di donne”, si inseriscono in questo lungo libro di indagine sul mondo femminile, che testimonia la capacità di ispirazione e di esecuzione di un’artista che sa come “far parlare” queste donne dal fascino misterioso, enigmatico, scarno. Però, pieno: di senso, di domande, di dubbi… Come l’arte sa, deve, fare per ampliare gli orizzonti della mente.

Pasquale Esposito