PostUmano Reliquie in viaggio
Inaugura domenica 24 aprile alle 10.30 a Porto Catena, Mantova, sulla motonave Ave Maria, la mostra PostUmano. Reliquie in viaggio, una collettiva degli artisti Concetta De Pasquale, Giorgio Piccaia, Rosa Mundi in dialogo con le opere degli artisti selezionati dalla Repubblica di San Marino per il padiglione nazionale alla 59. Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia.
Gli artisti si confrontano sul significato del momento storico che stiamo attraversando: un momento carico di significati nuovi e antichi che ci indica la strada verso una condizione post-umana che si interroga sul rapporto con la Natura e con il suo stesso Corpo individuale e collettivo.
Il viaggio lungo il fiume, un viaggio devozionale rappresentato dalle opere esposte, come quello che spingeva gli antichi Pellegrini alla ricerca di luoghi di meditazione, crea cosmologie alternative e premesse per interrogarsi su nuove condizioni di esistenza.
La mostra allestista su due motonavi, Ave Maira e Vita Pugna, che navigano alternandosi da Mantova a Venezia, si ispira ai temi della 59° Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia di quest’anno, Il latte dei sogni, curata da Cecilia Alemanni, e PostUmano Metamorfico del Padiglione della Repubblica di San Marino, allestito in laguna presso Palazzo Donà dalle Rose.
Le Reliquie in viaggio collegheranno durante tutta la stagione estiva due luoghi centrali nella storia dell’umanesimo, diventano un ponte di riflessione, incontri e dibattiti tra gli artisti ed i curatori della mostra Andrea Guastella, Marco Marinacci e Susanna Ravelli.
le opere di Concetta De Pasquale, ispirate alle mappe di navigazione, di Giorgio Piccaia, che ricercano una simbologia devozionale nella serie di Fibonacci, di Rosa Mundi che portano in scena il sacro che risorge e rinnova il mondo, e degli artisti Elisa Cantarelli, Nicoletta Ceccoli, Endless, Michelangelo Galliani, Roberto Paci Dalò, Anne-Cécile Surga, Michele Tombolini che, con Rosa Mundi, partecipano al Padiglione della Repubblica di San Marino dedicato al PostUmano Metamorfico.
La mostra sarà visitabile sulle navi dell’armatore Girolibero, Ave Maria e Vita Pugna, a Mantova, porto Catena, e Venezia, attracco della Giudecca, ogni domenica dalle 10 alle 17, prenotando la visita a info@avemariaboat.com.
Dal 17 settembre al 16 ottobre 2022 le opere di Concetta De Pasquale, Rosa Mundi e Giorgio Piccaia continueranno ad essere visibili ed esposte presso il Museo Diocesano Francesco Gonzaga di Mantova.
Il progetto è stato possibile grazie al sostegno dei Propeller Club Port of Milan e Port of Mantua e alla Fondazione Donà Dalle Rose.
Concetta De Pasquale
Concetta De Pasquale nasce a Salò (BS) nel 1959, si laurea in lettere specializzandosi in Storia dell’Arte ad Urbino. Successivamente si laurea in pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, dove frequenta gli studi degli scultori Fausto Melotti e Nanni Valentini, suoi maestri nell’uso minimale e rigoroso della materia. Dopo le prime esperienze con materiali diversi, la sua attenzione si ferma sulla carta che diventa supporto privilegiato per una pittura organica essenziale ed intima che indaga il corpo nella sua doppia valenza, fisica e spirituale. La sua è una pittura visionaria che scaturisce dall’esperienza che il proprio corpo compie incontrando direttamente la carta. La pittrice, infatti, nelle sue grandi carte non si limita a deporvi pittura, ma lascia che questa si faccia sudario ad incarnare segni, impronte e tracce di una esperienza che prima di essere pittorica è mentale e spirituale. Negli anni il suo percorso artistico, si fa sempre più intenso arricchendosi, durante i suoi molteplici viaggi, di importanti scambi artistici con personalità di spicco nel mondo dell’arte e della cultura, scrittori, architetti, fotografi, registi e musicisti, con i quali intraprende un dialogo creativo realizzando in team libri d’arte, spettacoli, performance ed installazioni.
Ha insegnato per parecchi anni al Liceo Artistico della città di Messina e attualmente vive e lavora nel suo studio artistico in Sicilia sul mare, intraprendendo spesso viaggi in barca a vela come “Pittrice di bordo” dove realizza taccuini di viaggio e traccia rotte reali e immaginarie su carte nautiche dei suoi viaggi.
Dal 1979 ad oggi ha esposto in spazi pubblici e gallerie private in Italia e all’estero: Stoccolma, Lisbona, Parigi, Nizza, Principato di Monaco, Londra, Strasburgo, Budapest, Bruxelles, Berlino, Lugano, Dubai e Indonesia.
Ha realizzato Progetti e Mostre Personali in importanti Musei e spazi pubblici, come: Palazzo Medici Riccardi a Firenze; Palazzo Duchi di Santo Stefano a Taormina; Palazzo D’Amico e al Castello di Milazzo; Palazzo della Cultura a Catania; Monte di Pietà, Galleria d’Arte moderna e Museo Regionale a Messina; Palazzo Zenobio a Venezia; Maschio Angioino e PAN-Palazzo delle Arti a Napoli; Galleria Civica di Arte Contemporanea Montevergini a Siracusa; Forte Stella a Porto Ercole; Palazzo della Loggia dei mercanti a Montepulciano; Museo Regionale d’Arte Contemporanea Riso e alla Fondazione Federico II dell’A.R.S. Assemblea Regionale Siciliana a Palermo; Fondazione Orestiadi Gibellina; Museo Civico del Convento del Carmine a Marsala; Museo Tecnico Navale della Marina Militare della Spezia; Museo del Mar di Santa Pola in Spagna. Per la città di Messina nel 2010 ha progettato e realizzato una scultura monumentale, commissionata dal Comune per la piazza del Teatro Vittorio Emanuele, omaggio al suo maestro Fausto Melotti.
E’ stata invitata in Residenze d’Artista in Italia e all’Estero e a partecipare ad importanti Rassegne d’Arte internazionali, tra le quali alla Biennale Internazionale d’Arte Contemporanea a Firenze nel 2003 curata da John Spike; nel 2012 alla Fondazione Terre Medicee di Seravezza, Le avventure della forma curata da Marco Moretti; nel 2011 al Padiglione Italia della 54^ Biennale di Venezia, curata da Vittorio Sgarbi e nel 2015 ad Artisti di Sicilia e all’ Expo di Milano; la partecipazione a BIAS nel 2018 e 2020, Biennale Internazionale d’Arte Sacra – Palermo, Sicilia, Venezia, Egitto, Israele a cura di Chiara Modica Donà dalle Rose; nel 2019 viene invitata ad esporre al Salone Nautico Internazionale di Genova e all’Istituto Idrografico della Marina Militare; nel 2021 la partecipazione a WopArt works on paper a Lugano a cura di Robert Philips.
Di lei si sono occupati i critici e storici dell’arte come Francesco Gallo Mazzeo, Fiorella Nicosia, Tommaso Trini, Roberto Sanesi, Antonio Vitale, Marco Marinacci, Josuè Allegrini, Marco Moretti, Francesco Carbone, Carmela Cappa, Giovanna Famà, Ornella Fazzina, Gaetano Bongiovanni, Katia Giannetto, Alessandro Masi, Maurizio Vitiello, Vittorio Sgarbi, Giulia Jurinich, Teresa Pugliatti, Lucio Barbera, Giovanna Giordano, Giorgio di Genova, Stefano Miliani, Maria Teresa Roberto, Giuliano Serafini.
Le sue opere sono presenti in Musei e in importanti Collezioni pubbliche e private in Italia e all’Estero.
www.facebook.com/concetta.depasquale.507
Rosa Mundi
Rosa Mundi nasce in coincidenza delle coordinate 5° 26’23 ‘’ N 12° 19’ 55’’ E.
RM è uno pseudonimo d’artista. Vive tra due isole di mare e un’isola di fiume. Prestata all’arte ed alla fotografia da più di un ventennio, viaggiatrice instancabile, predilige trasporre in arte ed in fenomeni artistici vicende reali del quotidiano e fenomenologie ambientali. Il suo percorso laboratoriale parte dalla fotografia, reinterpretando in un fantasioso dialogo costante, la realtà e l’immaginario. Rosa Mundi traspone in arte l’umano sentire, creando scenari ad hoc per poi reinterpretarli dando vita al suo personale Teatro del mondo.
La sua tecnica ha uno stretto legame con la natura, anche per i materiali utilizzati, vetro, tessuto, ferro, acciaio e legno: pigmenti naturali vegetali ed organici di terra e di mare, misti ad olio di oliva, uovo ed estratto di meduse. Rosa Mundi predilige da sempre l’utilizzo di materiale riciclato, con lo scopo di restituirgli nuova vita, operando una sorta di metamorfosi. Le opere sono caratterizzate da uno studio approfondito sulla luce e sui riflessi, sviluppando un approccio in cui la tridimensionalità o la mera bidimensionalità non è data dalle tecniche fotografiche o computerizzate ma dalla ricerca dello spazio infinito dentro l’opera e dalla capacità dell’opera di ricrearsi e riprodursi, in stretta connessione con il luogo in cui verrà collocata e per il quale viene pensata. Rosa Mundi scrive un patto tacito con il collezionista, scritto nelle fibre dell’opera stessa. Il concetto spaziale di Fontana rivive e nidifica nelle opere di Rosa Mundi nelle mille traduzioni possibili di questi messaggi in aramaico, greco, latino o arabo.
Le opere di Rosa Mundi evocano un “non luogo” ricreando, nelle trasparenze del vetro, l’essenza filosofica delle sue riflessioni, scevro di mera erudizione. Rosa Mundi non fa arte concettuale.
Le sue opere fanno parte di importanti collezioni permanenti, pubbliche e private tra le quali l’Accademia d’Arte di Gant, KIOSK, il Museo Arte Contemporanea Regione Siciliana, Nieuwmarkt Amsterdam Municipality, la Fondazione Orestiadi, il Museo delle Trame Mediterranee, la Fondazione Il Cedro, la Collezione Genzini, la collezione di Aldo e Franca Cichero Design, del CANIFF Chic & Cool Canadian.
Ha partecipato a numerose esposizioni internazionali tra le quali PAW Palermo Art Week End a Palazzo Mazzarino Berlingieri 2021, Wopart Exibition Work di Lugano 2021; CANIFF Chic & Cool Canadian International Fashion Film Testimonial 2021; Pitti Moda e Arte SSEINSE 2020; Festival delle Filosofie 2020-2021; Open ateliers Nieuwmarkt Amsterdam Municipality 2018; Biennale Cairotronica 2016 e 2018, in Egitto; Biennale del Sale 2017 a Petralia Soprana; Spazio Thetis dentro al 25°Biennale Architettura di Venezia, in Gang City Project del Politecnico di Torino 2016; Helsinki Pixelache Festival Art 2016; Biennale Arte Donna di Trieste 2017; BIAS – Biennale Arte Contemporanea Sacra 2016, 2018 e 2020; Esposizione ABI associazione banche italiane; Collettive UNESCO DESS.
Rosa Mundi ha altresì curato la scenografia di numerose opere teatrali, tra cui la pièce teatrale con la compagnia degli Esoscheletri diretta dal Regista Sasà Neri in Judas the Guess e l’opera di Teatro Equestre The time of game: In Viaggio con Ulisse.
Giorgio Piccaia
Giorgio Piccaia, pittore e scultore, è nato nel 1955 a Ginevra, in Svizzera e vive e lavora in Piemonte ad Agrate Conturbia. È figlio d’arte, fin da piccolo ha frequentato gli ambienti artistici ginevrini prima e milanesi poi.
L’incontro con John Cage nello storico concerto del ’77 al Teatro Lirico di Milano e nel 1978 con Jerzy Grotowski a Wroslaw nel Teatro Laboratorio hanno segnato la sua arte.
Lo spoglio del non essenziale, imparato dai due maestri, caratterizzano ancora adesso l’arte di Piccaia. Negli primi anni ottanta ha frequentato Corrado Levi ad Architettura a Milano, Incontro fondamentale che gli ha permesso, dopo il lavoro sul corpo con performance e happening di giungere alla pittura e alle arti visive. Nel 2018 con l’amico Gregory Sinaite, monaco greco ortodosso conosciuto in un viaggio a Santa Caterina nel Sinai parla d’arte e riscopre Leonardo Pisano detto Fibonacci, matematico dell’Alto Medioevo.
Il progetto dell’artista Giorgio Piccaia è su il numero (la sequenza di Fibonacci) che rispecchia la Totalità del Tutto nel Tutto, l’infinito post umano senza Tempo e senza Fine.
Oggi lavora tra Agrate Conturbia (No) e Tuglie (Le).
http://www.giorgiopiccaia.com
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