PIERRE-ETIENNE MORELLE – TENSENESS – Solo Show

PIERRE-ETIENNE MORELLE - TENSENESS - Solo Show

Quando

18/11/2016 - 31/01/2017    
12:00 - 19:00

Dove


Tipologia evento

Mappa non disponibile

Le opere di Pierre-Etienne Morelle affrontano le caratteristiche fisiche e meccaniche delle materie prime, analizzano le sfide delle forze elementari, attraverso risultati sperimentali; coinvolgendo il pubblico nella realizzazione del processo di creazione, esplorandone il fallimento previsto attraverso installazioni, video e performance. Il risultato è una disamina dei rapporti derivanti tra lo spazio circostante e il visitatore: dove oggetti e materiali presenti creano situazioni estreme, che non possono essere facilmente mantenute e contenute, poiché in bilico e rischiose.

Il punto di partenza della mostra, è la de-costruzione del concetto classico di galleria, intesa come un santuario, e il modo di presentare al pubblico le opere d’arte. Il cubo bianco (l’archetipo di luogo espositivo modernista) da uno spazio sereno dove incontriamo le opere d’arte, è diventato il centro di dichiarazioni in materia di arte, quindi, un punto di intersezione dei con itti.

Prima sostenuto, messo in dubbio, offeso, ferito e poi distrutto, lo spazio espositivo è diventato il veicolo primario dei messaggi dell’artista. Analogamente, la presentazione delle opere assumono un’impor- tanza indipendente, completa di contenuti; segnando i con ni all’interno dei quali viene confermata l’impossibilità di evaderne. La cornice e il vetro proteggono l’ opera d’arte e ne garantiscono il ruolo; mettono in evidenza e circondano quella zona dove operano le regole peculiari; regole indipendenti e diverse dalla realtà di tutti i giorni.

La mostra alla Loom Gallery tenta di riflettere su questi due elementi cruciali dello stato dell’opera d’arte, e lo fa attraverso la sua scomposizione e de-costruzione. Annullando il rapporto tradizionalmente unito tra il telaio e il vetro, tra lo spettatore e lo spazio espositivo, si cerca di soppiantare i ruoli e il modo di presentare le opere d’arte. Il telaio e il vetro non cessano di sfidare i propri ruoli, e allo stesso tempo diventano opere d’arte essi stessi. In una lotta impari, la galleria-spazio (o il cubo bianco), soddisfa le aspettative e trasforma i gesti critici in opere d’arte.