Mostra d’Arte Sacra Contemporanea”LUCE da LUCE”

Quando

10/01/2019 - 27/01/2019    
Tutto il giorno

Dove

Chiesa Santa Maria di Nazareth
Via Piersanti Mattarella ,7, San Cataldo , Caltanissetta, 93017, Sicilia

Event Type

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Non per volere solamente ripercorrere l’itinerario che è alle nostre spalle ma anche per dare giusto risalto alle iniziative che si stanno conducendo per la ricorrenza del cinquantesimo della parrocchia Sant’Alberto Magno, è stato ritenuto opportuno procedere alla presente pubblicazione della mostra di arte“Luce da Luce”, per dare quindi l’adeguata funzione epifanica all’evento che possa irradiare quella luce che l’ha percorsa.
Si tratta di quella luce che ci permette di raccogliere i legami tra fede, arte e bellezza, in quanto espressione di verità, così come scrive Franz Kafka nel suo racconto:”Preparativi di nozze in campagna” quando dice:”L’arte vola attorno alla verità…, e il suo talento consiste nel trovare un luogo in cui se ne possono potentemente intercettare i raggi luminosi”.
Nel nostro caso si è voluto affidare agli artisti il compito di tracciare un percorso significativo dell’arte, prendendo spunto dal Credo niceno-costantinopolitano, relativo alla natura di Gesù; un’opera d’arte espressa con linguaggio visivo, sia esso grafico, pittorico, plastico – scultoreo e/o fotografico, che l’artista ritiene più consono e confacente con la propria ricerca visiva.
L’evento si pone sulla stessa linea del papa Benedetto XVI quando,incontrandosi con gli artisti raccolti nella Cappella Sistina, ha proposto loro questa avventura dello spirito dicendo:”Non abbiate paura di confrontarvi con la sorgente prima e ultima della bellezza, di dialogare con i credenti, con chi, come voi, si sente pellegrino nel mondo e nella storia verso la Bellezza infinita! La fede non toglie nulla al vostro genio, alla vostra arte, anzi, li esalta e li nutre, li incoraggia a valicare la soglia e a contemplare con occhi affascinati e commossi la meta ultima e definitiva, il sole senza tramonto che illumina e fa bello il presente”. Perché l’arte è un’espressione di bellezza e soprattutto l’arte cristiana è, innanzitutto, un fatto espressivo di un bello sublime.
Mi piace pensare al processo che produce l’arte. Ogni opera d’arte è, in un certo senso, parola; essa è vivificata da una dichiarazione che dall’artista passa all’opera e attraverso l’opera continua a parlare. Diventa, quindi, comunicazione e dialogo, condividendo il mondo interiore dell’artista, trasmettendo pure l’assimilazione spirituale nella condivisione della fede. E trattandosi di opera d’arte, trascende lo stesso artista il quale, della sua opera, ne fa dono alla comunità dei fedeli trasmettendo con essa tutto quello che ha sentito e pensato nel concepirla, concedendo all’interlocutore la possibilità di entrare nel santuario della sua interiorità e coniugando insieme, senza separazione, dimensione didascalica e mistagogica.
L’artista attraverso l’azione creativa diventa, così, servitore della parola e del credo che sostiene la fede di tutti, diventa, anch’egli, nel suo piccolo, ”Luce da Luce”.
Tutti gli artisti, che hanno dato adesione all’evento e che sono riuniti in questa mostra, attraverso le loro opere, continuano a parlarci e a renderci partecipi della dimensione spirituale che il testo niceno ha generato in loro.
Desidero ringraziare quantihanno contribuito a realizzare la mostra d’arte “Luce da Luce”, in particolar modo i numerosi artisti che hanno risposto a questa iniziativa con il contributo delle loro opere. Ringrazio pure il comitato organizzativo dei festeggiamenti del cinquantesimo della fondazione della parrocchia e, in maniera assai particolare, il prof. Giuseppe Atanasio Elia che mi è stato collaboratore sia per questa mostra che per la presente pubblicazione,e il prof.Diego Gulizia,critico d’arte.
San Giovanni Paolo II nella Lettera agli artisti, che porta la significativa data della Pasqua di Risurrezione del 1999, alla vigilia del grande Giubileo del 2000 così ha scritto:”La bellezza che trasmettete alle generazioni di domani sia tale da destare in esse lo stupore!”.
E’ lo tesso augurio che rivolgo a quanti hanno apportato il proprio contributo artistico all’evento, e, contemporaneamente, un invito per tutti a gustare la vita, a sognare il futurocon un richiamo al trascendente. Possa servire questa manifestazione artistico-culturale a mostrare la suprema armonia che esiste tra il buono e il bello, tra la via veritatis e la via pulchritudinis.

Sac. Angelo Spilla