Virgole d’artista di Rosaria Matarese a Movimento Aperto

  • ROSARIA MATARESE a MOVIMENTO APERTO - Sabato 21 maggio 2022, dalle ore 16.30 presso Movimento Aperto, via Duomo 290/C a Napoli, si inaugura la mostra "Virgole d’Artista" , personale di Rosaria Matarese.
  • NAPOLI | ROSARIA MATARESE a MOVIMENTO APERTO - Sabato 21 maggio 2022, dalle ore 16.30 presso Movimento Aperto, via Duomo 290/C a Napoli, si inaugura la mostra "Virgole d’Artista" , personale di Rosaria Matarese. Resterà aperta i lunedì e i martedì, ore 17-19, i giovedì ore 10.30-12.30 e su appuntamento, fino a sabato 11 giugno.

Vernissage come una festa, sabato scorso, della mostra “Virgole d’artista” di Rosaria Matarese a “Movimento Aperto” di via Duomo a Napoli. Festa perché anche nelle gallerie cominciamo a rivederci, a incontrarci e parlare d’arte. Tra i visitatori, tanti (i più giovani) sono stato allievi dell’artista. La mostra è curata da Federica Di Biasi, giovane studiosa che di Matarese cura l’archivia. «Si è scelto – ha spiegato – di esporre opere mignon, come definite dalla stessa artista, che si pongono come prelibati assaggi del suo fare artistico. Diversi nuclei tematici e materici accomunati da convergenze temporali e artistiche, opere le cui intuizioni e manifestazioni prime hanno origine nel passato, ma per i valori artistici e riflessivi che veicolano, fanno parte tanto del passato quanto del presente, creando un cortocircuito che anima i suoi pratascabili e li rende tabernacoli votati all’epifania di un eterno presente, sempre attuale e quanto mai vero. Ritroviamo, quindi, le Carte antiche, vecchi documenti su cui l’artista pone il suo segno grafico; seguendo tecniche di ispirazione surrealista, realizza volti scarni, ancestrali, caratterizzati dal tipico sberleffo, ironico e dissacrante che l’inchiostro nero però trasforma in una propaggine viva e infettiva, pronta a corrompere lo spazio che la circonda.» Scrive. E poi, ancora:” «Particolare menzione – ha aggiunto Di Biasi – meritano le creazioni nate nella difficile situazione pandemica degli ultimi due anni, dove prende corpo, in opere ansiogene e perturbanti, caratterizzate da “elementi torbidi” – pensieri ossessivi che corrodono dall’interno, con cui l’artista vuole disorientare e scuotere il fruitore “ ed infine: “. Eppure, è da questa fragilità che nasce l’esigenza di creare qualcosa che duri e testimoni il nostro passaggio. È a questo imperativo che rispondono le Sculture da comodino, maquettes per monumenti pubblici, che giocano con l’assemblage di materiali di scarto, legni bruciati, elementi plastici, uova dalla valenza spaziale di matrice rinascimentale quali simboli di ri-nascita, occhi ri-proposti e ri-prodotti in chiara associazione al cinema surrealista di Buñuel.»La personale di Rosaria Matarese resterà aperta i lunedì e i martedì, ore 17-19, i giovedì ore 10.30-12.30 e su appuntamento, fino a sabato 11 giugno.

Articolo e foto di Giovanni Ruggiero