“ABLÙENS” DI DANIELE GALDIERO

Introduzione del Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Napoli

Dott. Ing. Luigi Vinci

L’esposizione “ablùens” di Daniele Galdiero si inserisce perfettamente nella logica di valorizzazione del territorio attraverso la realizzazione di eventi di elevato valore culturale all’interno degli spazi del complesso monumentale della Basilica di San Giovanni Maggiore.

La Basilica, ormai dal IV secolo d.c., sede spirituale nel cuore del centro storico partenopeo, oggi tornata all’antico splendore dopo gli interventi di restauro delle soprintendenze, è diventata nucleo pulsante del Centro Antico di Napoli grazie alle attività artistiche, culturali e sociali promosse dalla Fondazione Ordine Ingegneri di Napoli a cui è affidata in comodato d’uso dalla Curia di Napoli

La Basilica di San Giovanni Maggiore è uno dei complessi più articolati e affascinanti di Napoli, in cui le stratificazioni architettoniche, ma anche artistiche e spirituali sono immediatamente leggibili dagli studiosi ma anche dai tanti turisti che attraversano il centro antico della città.

Chiusa per 42 anni, la Chiesa è stata riaperta al culto il 16 aprile 2012, data di una rinascita spirituale e culturale che ha permesso nuovamente la visione delle tante testimonianze archeologiche, architettoniche e storico artistiche presenti in essa insieme a convegni, eventi, concerti ed esposizioni che ben si armonizzano con le caratteristiche proprie del luogo come nel caso della mostra personale di Daniele Galdiero.

Le immagini fortemente emozionali che formano il corpus della mostra si sono immediatamente  inserite nel genius loci della Basilica, dando spazio alla unione di spiritualità diverse attraverso il potere emozionalmente purificatore dell’acqua e delle geometrie su essa riflesse.

Con questa esposizione abbiamo aggiunto, un nuovo tassello alla rivitalizzazione culturale del Centro Antico della nostra bellissima città e della sua comunità.

Premessa:

L’evento artistico “ablùens”, nasce in assoluta continuità con le precedenti riflessioni dell’artista in merito al ruolo dell’opera d’arte nel processo di trasmissione emozionale fra il creatore ed i fruitori.

La Basilica di San Giovanni Maggiore, sita nel cuore di Napoli, risulta perfetta per accogliere dal 4 al 24 giugno 2015 il nuovo progetto espositivo di Daniele Galdiero che vedrà esposte 25 immagini fotografiche di dimensioni variabili raffiguranti l’acqua ed i gioco della luce sugli oggetti specchiantisi sulla sua superficie in chiave astratta e multidimensionale.

Le immagini fotografiche, stampate su carta Metallic saranno sospese ad invisibili fili e “galleggeranno” sulla testa dei visitatori muovendosi con il fluire dell’aria spostata dai corpi in movimento e dalla ventilazione naturale creando, anzi “ricreando” il fluire liquido dell’acqua, elemento  fondamentale per i particolari poteri benefici e terapeutici e simbolo trasversale di sacralità purificatrice.

Rita Esposito curatrice della mostra scrive di “ablùens”:

“Dinnanzi all’immagine si resta attoniti.

Come spesso accade nelle opere di questo artista, ciò che appare al primo sguardo, non è.

Visioni della realtà che, nella propria autenticità, inducono al surreale.

Un fondo grigio, come di fluido denso. Plumbeo.

Su di esso danza  una superficie cromata, brillante, che cattura la luce la ingloba, la inghiotte, ne fa materia propria. E’ lama dentata, pettine d’acciaio, lucente corazza, che  di volta in volta si deforma, si contorce, si assottiglia, diviene massa metallica compatta, impenetrabile, si mostra nitidamente alla vista per poi sottrarsi.

Gioca alle ombre  con il suo alter ego nero, stessa matrice ma di colore, intensamente e profondamente, scuro.

Nulla è solo bianco o solo nero.

Un continuo passaggio di toni, un’altalena cromatica, dal bianco mai puro  al nero mai assoluto e viceversa. Nella Vita come nella Fotografia.

Sembra raccontare dello sforzo dell’esistenza umana.

Ecco cosa ci racconta “ablùens” di Daniele Galdiero.

Ogni foto è il racconto di una esistenza, della sua salvezza, e in sé racchiude la forza e la potenza del riscatto. L’acqua non è più acqua. Il metallo non è più metallo.

Il riflesso della realtà fisica diviene immagine mistica.”

catalogo online http://issuu.com/lineadarte/docs/catalogo_mostra_abl__ens_di_daniele