Sabato 7 maggio 2011 ore 18.30 un tris di non-artisti a LineaDarte Officina Creativa ci offre l’opportunità di captare il giusto movimento e l’azione concettuale di tre artisti che, fondamentalmente, “giocano” a non dichiararsi tali.
Un tris di non-artisti a LineaDarte Officina Creativa ci offre l’opportunità di captare il giusto movimento e l’azione concettuale di tre artisti che, fondamentalmente, “giocano” a non dichiararsi tali.
Presenteranno il video TRILOGIA di NON-ARTISTI e foto su plexiglas, cm 40 x 30.
Si ascolteranno canzoni cantate da Lucio Amelio, da molti considerato un gallerista creativo, non-cantante, ma attore, dal suo disco “Ma l’amore no”.
Amelio ha lasciato un vuoto a Napoli e in un circuito culturale e di riferimenti espositivi.
La formazione-tris di non-artisti formata da Alfonso Caccavale e I Santini Del Prete intende precisare la non-arte, nipotina “Dada” e figlia di “Fluxus”, come alcuni esperti hanno segnalato.
Nella piattaforma, fluida e plastica, dell’arte contemporanea, che implementa soluzioni sempre nuove, essi agiscono con divertimento e oculata passione; insomma, l’arte contemporanea, nel suo ventaglio propositivo, incamera nella sottile cortina realizzativa una chance perché faccia combaciare arte e non-arte.
In fondo, è un gioco speculare, tutto sommato, arguto e confacente a misurare sentimenti e ironie, possibili armonie e sereni equilibri, idee fallaci e pensieri brillanti.
Da Amelio a Lineadarte-Officina Creativa, da Beuys a Shimamoto e ai tanti artisti-maieuti, da Renato Barisani a Giuseppe Antonello Leone, grandi vecchi dell’arte in attività di servizio, Napoli raccoglie una fortissima creatività, che può agganciarsi anche alla dialettica della non-arte, vera strada maestra per conglobare gli umori della strada e i riverberi salottieri in una centrifugata azione scenica.
Santini Del Prete_Lineadarte
Ci potremmo mai meravigliare di seguire la scena della non-arte degli amici Caccavale e I Santini Del Prete qui a Partenope …? … ma scherziamo …? … la terra che ha accolto Nerone e vede il suo teatro antico, oggi parte integrante del cosiddetto “corpo di Napoli” … ; insomma, proprio no; e, allora, la realtà che è continuamente in scena sempre nelle strade e nelle piazze ritmicamente affollate, e pensiamo a Cangiullo, ottimo descrittore visivo dei rumori e dei segni metropolitani, vive nella produzione della non-arte di Alfonso Caccavale, vigile urbano napoletano, e de I Santini Del Prete, ferrovieri non-artisti, partenopei e in parte labronici.
I formidabili, intemerati tre amici si pongono come attori e pubblico contemporaneamente; insomma, sarebbero, anzi, sono ministri del culto della vita mentre officia la sua rappresentazione la stessa città.
Tutti possono essere coinvolti nelle loro azioni; chi assiste può essere inteso come parte di un pubblico d’avanguardia dell’arte.
Si può essere coinvolti ed è giusto che sia così; attivamente, si può essere coinvolti e il sistema dell’arte contemporanea riesce a mediare, a metabolizzare, a integrare; si è con loro dentro l’arte per vivere la vita a Napoli, teatro dell’assurdo, capitale delle contraddizioni, regno dei paradisi perduti, terra irredimibile e sospesa nella ferita a morte …
Maurizio Vitiello Napoli, notte silenziosa dell’8 aprile 2011
SCHEDA RIASSUNTIVA
Santini Del Prete_Lineadarte
Ma la non arte no – omaggio a Lucio Amelio Categoria (Arte, Performance) Città : Napoli periodo in cui si svolge l’evento : 7-21 maggio 2011 Luogo: Lineadarte Officina Creativa Titolo dell’evento : Ma la non arte no Indirizzo completo (via san domenico soriano 34, Napoli 80135) Recapiti telefonici (0815494271) Recapiti mail: info@lineadarte-officinacreativa.org Sito web: www.lineadarte-officinacreativa.org orari : lunedì sabato 15-19 vernissage: sabato 7 maggio 2011 curatori: G. Ippolito, G. Donnarumma, R. Del Prete, F. Santini, A. Caccavale autori: I Santini Del Prete, Alfonso Caccavale Testo Maurizio Vitiello
mostra d’arte contemporaneaa cura di Gennaro Ippolito e Giovanna Donnarumma
16 aprile 2011 – 30 aprile 2011 vernissage sabato 16 aprile ore 18.30
via S. Domenico Soriano 34, (Piazza Dante)– Napoli
Si è fatta l’Italia, è ora di fare gli Italiani?, parafrasando la celebre frase attribuita a Massimo d’Azeglio, sabato 16 aprile continua la riflessione sulla condizione e sulle vicissitudini degli italiani con una veduta maschile; un discorso già avviato con la mostra “Sorelle d’Italia” che ha indicato ci ha indicato vizi e virtù degli italiani con uno sguardo del tutto femminile. Il 17 marzo ha riscoperto l’ardore verso il tricolore e l’amore per la Patria con un sentimento racchiuso dentro una retorica opportunistica dettata da un avanzato sistema egoista e scissionistico. Insieme, artisti di varie estrazioni uniti geograficamente ma separati da culture socio politiche e culturali, enunciano, menzionano si rivelano e danno sfogo ad un reale e storico ritratto dell’italiano contemporaneo. La mostra si strutturerà sull’enunciazione di noi stessi, e del nostro essere attraverso un continuo vagabondare tra essere Italiani e il sentirsi italiani, promette di essere un peregrinare dall’immagine standardizzata, indirizzata, e ammaestrata , voluta dal sistema e promessa della pubblicità, rassicurante e rasserenante , al paese Italia senza veli , senza e oscurare le differenze che ci uniscono , senza tacere sugli ultimi eventi che vorrebbero un Italia scissa ,egoistica e federalista, senza dimenticare la speranza di chi crede in una Italia Unita in un italiano buono, santo, poeta e navigatore.
Artisti
Alfonso Caccavale, Angelo Moscarino, Antonio D’antonio, Ciro Balzano, Emilio Rizzo, Francesco Gallo, Gennaro Coppola, Gennaro Ippolito, Gino Sansone, Giordano Martone, Giuseppe Teobaldelli, Lorenzo Puliti, Luigi Galasso, Marco Matta, Mario Gambatesa, Maurizio Milanesio, Paolo Facchinetti, Raffaele Coppola, Remo Romagnuolo, Renato Milo, Roberto Scala, Salvatore Audino, Salvatore Fellino, Salvatore Starace, Stefano Bucciero, Valerio Iermano, Vincenzo Montella, Vito Giarrizzo.
Scheda Riassuntiva
In occasione del centocinquantesimo anno dell’Unità d’Italia è doveroso che gli artisti s’interroghino sul proprio tempo ed esaminino le vicissitudini di un popolo unito geograficamente ma distinto e separato da culture eterogenee. La mostra si strutturerà sull’enunciazione di noi stessi, e del nostro essere attraverso un continuo vagabondare tra essere Italiani e il sentirsi italiani, promette di essere un peregrinare dall’immagine standardizzata, indirizzata, e ammaestrata , voluta dal sistema e promessa della pubblicità, rassicurante e rasserenante , al paese Italia senza veli , senza e oscurare le differenze che ci uniscono , senza tacere sugli ultimi eventi che vorrebbero un Italia scissa ,egoistica e federalista, senza dimenticare la speranza di chi crede in una Italia Unita in un italiano buono, santo, poeta e navigatore. OFFICINA CREATIVA LINEADARTE Via San Domenico Soriano 34 (80135)+39 0815494271lineadarte@gmail.com individua sullo stradario MapQuest orario: lunedì al sabato 15-19 giovedì 15-17.30 sabato su appuntamento (possono variare, verificare sempre via telefono) biglietti: free admittance vernissage: 16 aprile 2011, ore 18.30. catalogo: In sede curatori:Giovanna Donnarumma,Gennaro Ippolito autori: Alfonso Caccavale, Angelo Moscarino, Antonio D’antonio, Ciro Balzano, Emilio Rizzo, Francesco Gallo, Gennaro Coppola, Gennaro Ippolito, Gino Sansone, Giordano Martone, Giuseppe Teobaldelli, Lorenzo Puliti, Luigi Galasso, Marco Matta, Mario Gambatesa, Maurizio Milanesio, Paolo Facchinetti, Raffaele Coppola, Remo Romagnuolo, Renato Milo, Roberto Scala, Salvatore Audino, Salvatore Fellino, Salvatore Starace, Stefano Bucciero, Valerio Iermano, Vincenzo Montella, Vito Giarrizzo. genere:fotografia, arte contemporanea, giovane arte, collettiva, disegno e grafica
Via S.Domenico Soriano 34, 80135 Napoli Tel:+39 0815494271 Fax 08251800147