EX MALO BONUM

Quando

08/11/2019 - 30/11/2019    
17:30 - 18:30

Dove

Movimento Aperto
via Duomo 290/c , Napoli, Napoli, Campania

Event Type

Mappa non disponibile

Venerdì 8 novembre 2019,dalle ore 17.30 presso Movimento Aperto, via Duomo 290/C , Napoli, si inaugura la personale di Giovanni Ruggiero, intitolata : EX MALO BONUM, introdotta dal  testo di Gaetano Romano, “LO SGUARDO E LA FERITA”. In mostra un ciclo di 11 opere  di media  dimensione ,contenitori di legno , in cui sono disposti ,con una foto, oggetti di vario tipo, che riconducono ad un  momento significativo  della vita dell’autore. La mostra resterà aperta fino al 30 novembre, lunedì e giovedì, ore 17-19, venerdì ore 10.30-12.30 e su appuntamento.

Questi singolari assemblaggi di Giovanni Ruggiero sono qui disposti in due filoni, uno relativo al suo vissuto privato, l’altro ad incontri, esperienze maturate nel corso dei suoi viaggi. “L ‘assemblaggio delle foto  avviene in contenitori di legno chiusi, che dovremo aprire con le nostre mani, ciò conferisce a questa azione di svelamento rigore e valore” scrive Gaetano Romano, “Le cassette  sono offerte chiuse, sicchè tocca allo spettatore aprirle e svelarne il contenuto,”precisa lo stesso Ruggiero. 

“ Ma la ricerca vera e propria…..nasce sulle ceneri del dolore, che ha spinto definitivamente Ruggiero ad indagare le molteplici valenze e declinazioni del suo passato, in un momento drammatico della sua esistenza, quando si è appesi ad un esile filo” ,ricorda Gaetano Romano  e precisa poi che: “ tra le ricerche in campo fotografico, quella di Giovanni Ruggiero  assume una valenza del tutto particolare, in virtù del suo  taglio linguistico situandosi e chiamando a sé, modalità installative che collocano la foto in un pattern che dialoga con lo spazio circostante, in una costante ricerca di senso.”

Così avviene che  questi inediti contenitori  piuttosto che chiudere gelosamente ricordi, confinati in un passato ormai lontano, aprano invece a riflessioni ,ad emozioni sempre nuove, e le foto, dialogando con oggetti prelevati dal reale acquisiscano uno spessore tridimensionale, un’evidenza inpensabili.