CREATION mostra di arte contemporanea itinerante con il patrocinio del Comune di Magliano Romano

Quando

25/01/2020 - 26/01/2020    
Tutto il giorno

Dove

Sala Conisiliare in Municipio
Piazza Risorgimento 1, Magliano Romano, RM, 00060, lazio

Event Type

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Creation mostra di arte contemporanea itinerante / Seconda Tappa
con il patrocinio del comune di Magliano Romano presso la Sala consiliare in Municipio

Duplice personale di arte contemporanea
INGRESSO GRATUITO

APERTURA

SABATO 25 GENNAIO DALLE 12.00

PERFORMANCE E DIBATTITO DALLE 16.00 IN POI

Domenica 26 Gennaio dalle 12.00 alle 20.00

Creation è un laboratorio ed una mostra d’arte contemporanea itinerante che vuole porsi come obiettivo portare l’arte contemporanea nelle cittadine e piccoli centri Italiani.

Attraverso un dialogo aperto su che ruolo abbia l’arte contemporanea al giorno d’oggi si cercherà di orientare verso di essa ogni tipo di pubblico.

La prima tappa della mostra, ospitata a Calcata ha visto grande partecipazione di visitatori. Attraverso i dibattiti con le artiste e con le personalità del luogo è stato possibile esplorare il concetto di visione e percezione dell’opera d’arte all’interno di un contesto più intimo come può essere la realtà di un borgo.

La seconda tappa della mostra visiterà Magliano Romano, non distante dallo studio delle artiste. Si documenteranno delle performance nella Grotta degli Angeli, a pochi passi dal luogo della mostra. Si vuole così portare l’osservatore a conoscere un luogo quasi dimenticato e ricco di storia.

 

Creation nasce dal desiderio di una collaborazione e condivisione del momento creativo tra due artiste accomunate da un continuo desiderio di ricerca. Marta Pisani e Jessica Pintaldi frequentano insieme il Liceo Artistico Caravillani di Roma nei primi del duemila.
Compagne di banco e di cavalletto trascorrono lunghe giornate studiando la figura umana, la prospettiva, il modellato e le tecniche più tradizionali. Già da allora Jessica dimostrava uno spiccato interesse per la pittura e per l’arte astratta. Marta invece ha da sempre una passione per il costume e le culture antiche. Le loro strade si separano durante il periodo universitario dove Marta intraprende la strada del Costume e della Moda e Jessica quella della pittura E poi della grafica all’ Accademia di belle Arti di Roma.

Nella primavera di quest’anno decidono di condividere lo studio e la sperimentazione creativa in un ambito relativamente nuovo ad entrambe, la terracotta.

Nasce così l’idea di CREATION una mostra di due artiste estremamente diverse ma unite dal medesimo desiderio di scoperta e condivisione del processo creativo.

Jessica Pintaldi da diversi anni percorre una astrazione che tuttavia trova radici nella forma più semplice e profonda del reale.
Astrofisica ed Arte hanno in comune la necessità di investigazione e scoperta. Si pensa che al centro di ogni galassia si trovi un buco nero. Il cerchio, la sfera, la spirale, il movimento centripeto e centrifugo della materia nella creazione della stessa, ruota ed è in esistenza in forme che si ripetono nell’infinitamente grande e nell’infinitamente piccolo.
Da millenni l’uomo cerca risposte in merito all’origine del mondo, dell’universo e delle cose terrestri. L’artista demiurgo trova risposte nel creare forme che poi riconosce sia nella natura inanimata sia negli esseri viventi che lo circondano. Esse svelano la trama e l’ordito della materia.

Marta Pisani esplora il concetto della maschera come strumento rituale ed espressivo di identità. Interessata dal segno ancora parzialmente indecifrato lasciato dalle antiche civiltà falisce muove la sua ricerca ispirandosi al recente ritrovamento di trecento maschere votive in terracotta proprio nella Valle del Treja, a pochi passi dal suo studio. Le maschere hanno tratti altamente distintivi e descrittivi, facendo pensare a rituali del tutto lontani e misteriosi dove forse la creazione ed assunzione di identità conosciute o di nuove identità era necessaria a riportare a nuova vita familiari defunti oppure ad incitare buoni auspici nei viventi.Lasciando a storici ed archeologi una ricerca più metodica è invece compito dell’artista portare alla luce realtà intermittenti, sviluppando così un bagaglio di forme, segni e percorsi nel tentativo di creare un rituale moderno.