c’era una volta una Dea

Quando

28/11/2015    
12:00 - 14:00

Dove

PAN Palazzo delle Arti
via dei Mille,60, Napoli, 80100, Campania

Event Type

Sto caricando la mappa ....

IN OGNI DONNA CI SONO UNA “DEA” E “UN’IDEA”, CHE NESSUNA VIOLENZA POTRÀ MAI SOTTOMETTERE.

“I-dea. La rivendicazione del femminile” di Homo Scrivens propone un salotto letterario “Autrici sul ring” con quattro incontri/dibattiti a tema, accompagnati dalla mostra di arte figurativa “MeDea”, della pittrice Rita Esposito

Il salotto letterario “Autrici sul ring” si sviluppa in quattro tappe: “Violenza”, “Guarigione”, “Verità” e “Libertà” ed è un vero e proprio viaggio iniziatico all’interno dell’animo femminile.
Ogni tematica avrà come ospiti autrici di libri sulla donna e sul suo potere, che dialogheranno e si confronteranno in un incontro/dibattito. Ogni scrittrice attraverserà con il proprio libro una tematica.

Le autrici partecipanti all’evento, a cura di Homo Scrivens, sono:
Rosalia Catapano,
Floriana Coppola,
Giuseppina Dell’Aria,
Giuseppina Morra,
Mariarosaria Riccio,
Rosaria Rizzo,
Chiara Tortorelli.

Dalla letteratura all’arte.
Gli stessi argomenti saranno commentati e riletti dall’arte figurativa di “MeDea”, progetto artistico di Rita Esposito, allestito per tutte e quattro gli incontri, che intende proporre una rilettura della figura di Medea vista non più come traditrice e infanticida ma come guaritrice, saggia, depositaria di un sapere antico da preservare e tramandare.
Le opere, tele dipinte ad olio e scultura, rappresentano il racconto di una Donna che cerca e trova dentro di sé la propria Dea e rivelano la volontà dell’artista di narrare la femminilità violata da una storia diffamante e non rispondente alla Verità del sentire profondo.

“I-dea. La rivendicazione del femminile” è un vero e proprio viaggio attraverso l’arte e la letteratura per riscoprire il potere della donna.
I soprusi crescono nel silenzio, nell’omertà, nel non detto e si nutrono di quel senso di prigionia propria degli spazi angusti e stretti dove sembra sia impossibile operare un cambiamento.
È importante gridare, è importante parlare, è importante mostrare.
Creatività, immagini pittoriche, scultura e narrazione si incontrano per tracciare un percorso di libertà dalle piccole e grandi violenze, grazie al potere del raccontare.
Raccontare non solo attraverso la parola, ma anche attraverso il simbolo e l’immagine, perché la violenza non rimanga nell’ombra e perché attraverso l’atto proprio del creare, vessillo della più antica e autentica ricchezza femminile, ogni donna possa trovare la propria strada per esprimersi e per recuperare la sua unicità.