Arte e Sport per non dimenticare il Tibet

PADIGLIONE TIBET alla 44° edizione della VOGALONGA di VENEZIA
partenza ore 9.00 – Bacino San Marco

Una partecipazione con un duplice intento: far interagire Arte e Sport e mantenere costante l’attenzione sulla causa tibetana sostenendo contemporaneamente gli intenti dell’organizzazione della manifestazione di salvaguardare Venezia e le sue tradizioni.

La VOGALONGA è una grande manifestazione internazionale sportiva e non competitiva veneziana nata il giorno di San Martino del 1974 come una regata tra amici su ‘mascarete’ per trasformarsi poi in “una riscoperta del suggestivo ambiente lagunare, un raduno popolare non per contestare qualcosa o qualcuno, ma unicamente per solidarizzare con Venezia. Tante mani protese verso la città per difenderla da uno dei suoi tarli più insidiosi, il moto ondoso”. Alla Vogalonga possono partecipare tutti i tipi di imbarcazione a remi, senza limiti di peso, misura e numero di vogatori. Per l’edizione 2018 sono previste1800 imbarcazioni con 7/8000 vogatori. Il percorso attraverso la laguna ed i canali di Venezia è di circa 32 km con partenza alle ore 9.00 al colpo di cannone, il giorno di Pentecoste, domenica 20 maggio 2018.

L’imbarcazione di Padiglione Tibet – un Dragon Boat – attirerà senz’altro molta curiosità ed interesse, perché, al di là dei pochi contatti che vi sono tra il mondo dello sport e la pratica artistica, è la prima volta che si presenta una barca – è vero – con equipaggio italiano (20 vogatori del Canoa Club di Bobbio), ma supportata e sponsorizzata da Padiglione Tibet, con i colori e le bandiere dello Stato Tibetano.
Bandiere che saranno lavorate e dipinte da alcuni artisti contemporanei che, con il loro messaggio creativo e spirituale, le renderanno uniche.

Sono trascorsi ormai 59 anni da quella tragica data (10 marzo 1959) in cui il Dalai Lama fu costretto ad abbandonare il Tibet, ma nulla è stato fatto per ridare speranza e libertà al popolo tibetano. Questo evento vuol catalizzare l’interesse dell’opinione pubblica su tale situazione. Un momento per ricordare questo popolo che ormai, purtroppo, si può definire una minoranza etnica che rischia di perdere i più basilari diritti umani, la propria identità ed il proprio patrimonio culturale e spirituale, fondati su concetti di pace e non violenza.
Per ricordare i suoi martiri che si sono immolati per la libertà di altri, per la verità di tutti.

Con questo progetto Padiglione Tibet, a cura di Ruggero Maggi, vuole offrire a tutti una possibilità: volgere lo sguardo sull’imbarcazione, soffermarsi sulle bandiere fissate ad essa e poi guardare oltre, più lontano, verso l’orizzonte… forse è retorica, ma da sempre l’orizzonte ispira sentimenti di speranza in qualcosa che è ancora nascosto, ma che presto si rivelerà.

Il Canoa Club di Bobbio, di cui fanno parte i vogatori, è nato nel 1971 ed Enzo Traferri ne è l’attuale Presidente. Gli atleti del CCB hanno vinto molte gare sui più importanti fiumi nazionali ed esteri e conseguito 3 titoli di Campioni d’Italia: nel 1973 la prova di discesa classica e la prova di slalom con l’equipaggio di C2, nel 2006 la prova di discesa classica con il K1 Master.

Artisti partecipanti:
Marco Agostinelli, Piergiorgio Baroldi, Carla Bertola – Alberto Vitacchio, Mariella Bogliacino – Fernando Montà, Rossana Bucci, Silvia Capiluppi, Pino Chimenti, Giampietro Cudin, Sergio Dangelo, Adolfina De Stefani – Antonello Mantovani, Anna Maria Di Ciommo, Franco Di Pede, Marcello Diotallevi, Giovanna Donnarumma Gennaro Ippolito, Gretel Fehr, Mavi Ferrando, Alessandra Finzi – Gianni Marussi, Ermes Giacomello, Gruppo Il Gabbiano, Peter Hide 311065 – Isabella Rigamonti, Benedetta Jandolo Kappa, Oronzo Liuzzi, Ruggero Maggi, Ruggero Marrani, Fabrizio Martinelli, Lorenzo Menguzzato, Clara Paci, Lucia Paese, Benedetto Predazzi, Mario Quadraroli, Carla Rigato, Anna Seccia, Lucio Tiziano e Cesare Serafino, Danilo Sergiampietri, Ilaria Sperotto, Roberto Testori.

“Non esistono barriere che possano dire all’uomo: fin qui e non oltre” (Beethoven)

per informazioni:
Padiglione Tibet | maggiruggero@gmail.com | 320.9621497


Art and Sport to remember Tibet

TIBET PAVILION at the 44th edition of the VOGALONGA IN VENICE
start at 9 am – Bacino San Marco

A participation that has a double purpose: the interaction of Art and Sport keeping constant attention to the Tibetan cause, at the same time sustaining the purpose of the event’s organizers to protect Venice and its traditions.

The VOGALONGA is a large international, non-competitive venetian sports event, created the day of St. Martin in 1974 as a regatta between friends on ‘mascarete’ (typical venetian boat), then transformed in a “discovery of the evocative lagoon ambiance, a folk gathering not to protest against something or someone, but to solely support Venice. Many hands stretched out towards the city to protect her from one of her most insidious woodworms, the tide”. All types of rowing boats, no limits on weight, size and number of rowers. For the 2018 edition, 1800 boats with 7/8000 rowers are expected. The route through the lagoon and the canals is more or less 32 km, start time 9.00 am at the cannon shot, the day of Pentecost, Sunday May 20th 2018.

Tibet Pavilion’s boat – a Dragon Boat will certainly attract attention and interest, because, aside from the few contacts between art and sport, it is the first time, that a boat, with indeed an Italian crew ( 20 rowers from the Bobbio Canoa Club) is supported by Tibet Pavilion with the colors and flags of the State of Tibet.
The flags will be made and painted by contemporary artists that with their creative and spiritual messages will make them unique.

59 years have already passed from that tragic date (March 10th 1959) when the Dalai Lama was forced to leave Tibet, nothing however has been done to give hope and freedom to the Tibetan people. This event would like to catalyze the public opinion’s attention on this situation. A moment to remember these People that can be unfortunately now considered an ethnic minority that is at risk of loosing its cultural and spiritual heritage, founded on the concept of peace and non violence. In remembrance of its martyrs that gave their life for the freedom of others and the truth of all.

With this project Tibet Pavilion, by Ruggero Maggi, would like to offer to everyone the possibility to gazing at the boat, stopping to look at the flags and then look beyond, towards the horizon…maybe it is rhetoric but the horizon always has inspired feelings of hope in something that is still hidden but will soon be revealed.

The Bobbio Canoa Club, of which the rowers are members, was founded in 1971 and Enzo Traferri is the current President. The Athletes of the CCB have won numerous regattas on the most famous national and international rivers, and attained 3 italian championship titles: in 1973 classic descent and slalom with the C2 crew, in 2006 classic descent with the K1 Master.

Artists:
Marco Agostinelli, Piergiorgio Baroldi, Carla Bertola – Alberto Vitacchio, Mariella Bogliacino – Fernando Montà, Rossana Bucci, Silvia Capiluppi, Pino Chimenti, Giampietro Cudin, Sergio Dangelo, Adolfina De Stefani – Antonello Mantovani, Anna Maria Di Ciommo, Franco Di Pede, Marcello Diotallevi, Giovanna Donnarumma – Gennaro Ippolito, Gretel Fehr, Mavi Ferrando, Alessandra Finzi – Gianni Marussi, Ermes Giacomello, Gruppo Il Gabbiano, Peter Hide 311065 – Isabella Rigamonti, Benedetta Jandolo Kappa, Oronzo Liuzzi, Ruggero Maggi, Ruggero Marrani, Fabrizio Martinelli, Lorenzo Menguzzato, Clara Paci, Lucia Paese, Benedetto Predazzi, Mario Quadraroli, Carla Rigato, Anna Seccia, Lucio Tiziano e Cesare Serafino, Danilo Sergiampietri, Ilaria Sperotto, Roberto Testori.

“There are no barriers to man that can say: ‘Thus far and no farther.’” (Beethoven)